notturni
“Notturni” si contrappone alle sezioni artistiche che trovano ispirazione nella ricerca della luce nelle
tenebre. “Notturni” sfida la notte in quanto non fugge da essa, al contrario, la vuole abitare. “Notturni” individua la
notte come luogo creativo. La notte è per molti artisti un topos ricorrente, perché è il tempo in cui tutto trova quiete,
scende il silenzio, in qualche modo il caos della giornata si ferma o si attutisce e tutto ciò fa nascere domande, libera
l’immaginazione, sviluppa l’arte del sogno. Nella notte i confini si abbattono, non sono più visibili, i contorni di ogni
cosa, persino delle persone, sfumano, si sprigiona un senso di infinito, ad un tempo maestoso e terribile, che convive
e si batte con l’altro protagonista della notte, la morte che nella notte trova il suo terreno, la sua arena.