ispirazioni

Per me ha una grande importanza condividere con tutti coloro che seguono queste pagine quali sono le mie fonti di ispirazione.

La fonte principale di ispirazione è la vita di tutti i giorni con tutte le esperienze che affronto ogni giorno. Sono esperienze luminose o altre volte cariche d’ombre. Esperienze di gioia e di dolore , di delusione, di sconfitta, ma anche di rinascita e di speranza .

Nelle mie opere cerco di dare una forma e un colore a queste esperienze. A ciò che muove il cuore e la mente ogni giorno.

Per trovare la forma attraverso la quale esprimere questo tentativo di elaborare il vissuto quotidiano traggo ispirazione dall’osservazione di ciò che mi circonda.

Ad ispirarmi sono piccoli dettagli che trovo per lo più nei paesaggi urbani dei paesi umbri, carichi di una storia millenaria che ancora parla nelle pietre e nelle mura dei borghi.

Mi colpiscono le porte abbandonate, qualche vecchia finestra esposta alla corrosione del tempo. Una vecchia motocicletta arrugginita, i vecchi furgoni con la vernice scolorita e gli specchietti di una volta e tutto ciò che ha tanto da raccontare se solo ci fermiamo ad ascoltare.

Queste inquadrature naturali che scatto con il mio sguardo mi rapiscono per la ricchezza di colori, e per l’espressività silenziosa che trasuda dal loro aspetto desolato eppure, almeno per me, così carico di significato. È come se questi scorci ignorati dalla maggior parte delle persone, dimenticati, nascosti sebbene esposti, avessero da dire qualcosa, da confidare segreti o da raccontare storie. È come se non vedessero l’ora di riversare le loro chiare in chiunque sia ancora disposto ad ascoltarli, anche solo per alcuni istanti.

Per aiutarvi a comprendere riporto alcune immagini che spero possano coinvolgervi come hanno fatto con me.

Vi lascio questa raccolta di immagini, capita anche a voi di sentirvi, ogni tanto, come questi dettagli? Dimenticati, messi da parte, forse inutili, eppure così pieni di luce e ricchi di storie da raccontare.

Accanto ed oltre alle immagini voglio citare anche
alcuni testi e alcune opere musicali.

Per ora mi limito a quelle che sono le mie muse principali ma pian piano cercherò di raccontarvi e rendere grazie anche a tutto ciò che è di ispirazione per me.

Iniziamo allora:

    Il maestro FRANCO BATTIATO

    tutte le sue opere sono un’ispirazione ma ne ricordo due per il momento, “La cura” e “Prospettiva Nevskij”

    Molti film

    che proietto spesso sulle pareti del mio cuore, “Il cielo sopra Berlino”, “Così lontano, così vicino”, “fino alla fine del mondo” del maestro Vin Wenders; “Collateral beauty” di David Frankel, “Il mandolino del Capitano Corelli” tratto dall’omonimoromanzo di Louis de Bernières e diretto da Jhon Madden. Sono solo alcuni appena posso li citerò tutti.

    Per gli scrittori

    devo veramente implementare la sezione al più presto, citando ogni romanzo come si deve. Per ora mi limito a ricordare ITALO CALVINO. La maestra alle elementari me ne ha fatto leggere tantissimo ed è rimasto lì, sepolto nei ricordi più vecchi, ma mai andato perduto. Poi all’improvviso è tornato fuori, come un seme che dorme per anni e all’improvviso germoglia. Cito al momento una raccolta, “Le città invisibili” ma, come detto, ci tornerò sopra al più presto.