radici
“Radici”propone un viaggio in profondità dentro noi stessi, verso parti remote, dimenticate ma fondamentali.
Le radici della nostra identità non sono celebrate in queste opere, lo scopo non è la loro esaltazione. La sezione ha uno scopo
conoscitivo. Le radici del nostro essere sono costituite di tanti elementi diversi, il territorio, l’educazione ricevuta, i trumi subiti,
l’ambiente frequentato, la cultura trasmessa. Molti di questi elementi possono essere dimenticati o non compresi. Riscoprirli è
conoscenza di sé, del proprio tempo, del proprio contesto. Al tempo stesso le radici possono aver bisogno di cura, di guarigione
senza le quali non solo perdono la loro funzione ma finiscono per soffocare la pianta, quella pianta unica e meravogliosa che
è ogni uomo. Esiste il pericolo che le radici diventino una catena che ci ancora a terra e ci impedisce di maturare, di diventare
qualunque cosa vogliamo, di essere anche fortemente diversi dal dna che era scritto nelle radici. È il pericolo che il legame
diventi un legaccio. Le radici devono liberare, far volare, diversificare.